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A Trezzo d'Adda (Milano) ci sono i resti di una costruzione viscontea risalente addirittura alla regina Teodolinda. Questo edificio è stato più volte distrutto sia per motivi di strategia militare, e anche perché pare che al suo interno ci fosse il mitico tesoro nascosto da Federico Barbarossa nel giardino. Pare che sotto l'arco vi fossero lunghi e intricati cunicoli. Chi si è avventurato alla ricerca dell'oro si è trovato di fronte il fantasma del Barbarossa che, ben armato, impediva loro il passaggio. Sembra che non tutti sono tornati a raccontarlo. Secondo un'altra leggenda invece le rovine sono quanto resta del maniero di Bernabò Visconti e che il suo spettro si divertirebbe a giocare brutti scherzi ai turisti ignari.
Si dice di persone che sarebbero riusciti ad intravedere nelle sue mura scorci degli antichi fasti, cavalieri in armatura e damigelle. Addirittura nel 1973 un gruppo di turisti tedeschi avrebbero trascorso un'intera notte in compagnia degli spettri partecipando a un banchetto in piena regola. Convinti di trovarsi di fronte ad una festa organizzata da qualche eccentrico tenutario, i turisti, dopo la cena, furono accompagnati in una stanza dove crollarono in un sonno profondo. L'indomani, una volta svegliatisi, si accorsero di aver dormito per terra e non c'era più traccia dei personaggi visti la notte prima.