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  09/06/2009 12:54 | |
Reale caso di infestazione o solo un mucchio di invenzioni per scrivere un libro?
Intorno alle 6:30 del mattino del 13 novembre 1974, Ronald DeFeo Jr. irruppe in un bar della sua città di Amityville, Long Island, New York, chiedendo aiuto e dicendo che qualcuno aveva sparato ai suoi genitori. Il giovane DeFeo ed un gruppo di persone si recarono al 112 Ocean Avenue, non lontanto dal bar, e trovarono i coniugi DeFeo senza vita. Un uomo del gruppo, Joe Yeswit, chiamò il dipartimento di polizia di New York, che trovò nella casa tutti e sei i membri della famiglia morti, ognuno nel proprio letto.
In seguito DeFeo Jr. fu riconosciuto colpevole dei delitti e condannato a sei ergastoli.
In sua difesa disse che a spingerlo al delitto erano state misteriose “voci soprannaturali” (anche se secondo gli agenti le sue motivazioni erano di carattere economico).
L’anno dopo la casa venne acquistata da George e Kathleen Lutz, a un prezzo eccezionale, e vi si trasferirono con i loro tre figli e il cane, il 18 dicembre 1975.
La loro permanenza all’interno della nuova casa durò quattro settimane, durante le quali sarebbero stati soggetti ai più incredibili attacchi da parte di invisibili presenze malefiche.
Dapprima, vi furono strani rumori la notte. Poi la pesante porta d’ingresso fu trovata divelta dai cardini, come spinta da una forza sconosciuta e formidabile. Le finestre cominciarono ad aprirsi e chiudersi da sole, e una notte Gorge, svegliatosi di soprassalto, vide la moglie che fluttuava in aria al di sopra del letto. La tirò giù, accese la luce e quasi svenne dall’orrore vedendola trasformata, in apparenza, in un cadavere in stato di avanzata putrefazione. Ci vollero ore prima che, ai suoi occhi, la moglie riprendesse l’aspetto normale. Un’altra notte entrambi i coniugi videro due occhi rossi che li fissavano malevoli attraverso la finestra dall’esterno della casa, e nella neve sotto il davanzale trovarono orme di zampe biforcute. Un sacerdote, Padre Mancuso, venuto a benedire la casa, fu “cacciato” da una strana entità, e soffrì per parecchi giorni di gravi malesseri fisici. La figlia più piccola aveva una strana amica invisibile, chiamata Jodie, che dalle descrizioni sembrava una specie di maiale. Un giorno, quando dalle pareti cominciò a trasudare una specie di fanghiglia verde e disgustosa, la famiglia decise di averne abbastanza, fece le valigie e se ne andò (14 gennaio 1976). In seguito i Lutz vennero in contattato con l’avvocato difensore di Ronald DeFeo, William Weber, che cercava elementi per la difesa dell’assistito. Grazie anche a lui i Lutz racconteranno le loro esperienze a Jay Anson che scriverà il libro “L’orrore di Amityville”.
Il 24 febbraio 1976, due sedicenti demonologi Ed e Lorraine Warren, accompagnati da una troupe televisiva, iniziano a compiere studi nella casa. Ed Warren afferma di aver percepito delle presenze terrificanti nello scantinato.
Il 6 marzo 1976, i Warren tornano nella casa insieme a una squadra di sedicenti esperti del paranormale e reporter. Durante una seduta spiritica una persona si sente male ed esce dalla stanza, un'altra lamenta un attacco di tachicardia. Intorno alle 3:15, si tiene un'altra seduta in una stanza al piano superiore dove, a detta dei Warren, la forza demoniaca è più forte. Lorraine afferma di aver percepito un'entità così terribile che sembrava provenire dalle viscere della terra.
Il 13 gennaio 1977, il professor Hans Holzer, sedicente esperto in paranormale, in compagnia della medium Ethel Johnson Myers visita la casa. La medium ipotizza che la casa sia stata eretta su un cimitero indiano.
Il 18 marzo 1977, Jim e Barbara Cromarty acquistano la casa, ne cambiano l'indirizzo in 108 Ocean Avenue e ridipingono la casa di bianco.
Nel 1979, la famiglia Cromarty abbandona la casa. La causa della partenza sarebbe la continua presenza di curiosi nei pressi della casa.
Il 17 agosto 1987 la casa viene acquistata da Peter e Jeanne O'Neil. Furono loro a cambiare le famose finestre e a riempire la piscina dei DeFeo.
Il 10 giugno 1997 la casa è acquistata da Brian Wilson.
Il libro di Anson ebbe un certo successo tanto che in seguito fu realizzato un film (di Stuart Rosenberg) e diversi sequel.
Grazie ad alcune ricerche fatte da diversi studiosi, come ad esempio il dottor Robert L. Morris, titolare della cattedra di parapsicologia Koestler presso l’Università di Edimburgo, emersero però dei fatti che hanno messo in dubbio la genuinità della storia. Lo stesso Anson ammise di non sapere se la storia fosse vera oppure no (non era mai stato in quella casa e non aveva mai fatto ricerche in tal senso). L’avvocato Weber dichiarò in seguito che i Lutz si erano messi in contatto con lui perché avevano saputo che voleva scrivere un libro sulla storia. In una famosa intervista Weber disse: “creammo questa specie di racconto dell’orrore mentre Gorge Lutz bevevo bottiglia dopo bottiglia di vino. In realtà stavamo prendendoci gioco l’uno dell’altro. Creavamo una storia che pensavamo il pubblico avrebbe gradito”.
I coniugi Lutz non ritrattarono mai, anche se ammisero di aver guadagnato una certa somma con il libro ed il film. Dopo la vicenda si trasferirono in California. Interessante è secondo me citare una dichiarazione di Barbara Cromarty (che ha vissuto nella casa per due anni dopo i fatti): “Sappiamo che si trattava di un imbroglio”.
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