FANTASMI E LEGGENDE DELLA SARDEGNA

Arborea (Oristano)
In questa località pare che una trentina di anni fa alcuni fantasmi si impossessarono di un bel prato di trifoglio e lo trasformarono in una distesa di erbacce. Il proprietario, disperato, si rivolse a un medium, il quale scoprì che in quell'area si aggiravano alcuni fantasmi sofferenti. Consigliò quindi di far dire un certo numero di messe e tutto si sarebbe risolto. Cosa che pare avvenne effettivamente. Qualche giornale locale si occupò del caso.

Arbus (Cagliari)
Nei pressi di una fonte situata vicino ad Arbus sarebbe stato visto lo spettro di un prete senza testa che regge un lume tra le mani.

Arzachena (Sassari)
Nella notte tra l'1 e il 2 di novembre (ma anche in altre occasioni) alcuni fantasmi si ritroverebbero all'interno di un cerchio di pietra nei pressi di Arzachena. Si tratta di una sorta di grande cromlech realizzato in epoca pre-muragica. Qui festeggiano ballando il giorno consacrato al loro culto. In passato gli abitanti lasciavano cibo e vino per il grande banchetto dei morti che si svolgeva fino alle luci dell'alba del 2 novembre, quando i fantasmi si dissolverebbero senza lasciare traccia.

Barrali (Cagliari)
Nella "Domu de s'orcu", si troverebbe un fantasma terribile e particolarmente violento. Odia ogni essere vivente e cerca con tutti i mezzi di ostacolarlo, colpendolo con sassi e altri oggetti (poltergeist?).

Barumini (Cagliari)
Nei pressi del nuraghe "Su Nuraxi" i fantasmi percorrerebbero ogni notte le strade del labirintico villaggio.

Bonorva (Sassari)
Secondo la tradizione locale all'interno delle grotte chiamate "Grotte del Toro" si aggirerebbe "Parasismi", il fantasma di un bambino morto senza battesimo. Esteticamente si presenterebbe come una specie di gnomo, e avrebbe l'abitudine di andare di notte nelle case di quanti sono morti e che, in vita, furono molto bugiardi (soprattutto chi aveva l'abitudine di giurare il falso).

Bosa (Nuoro)
L'abitato di Bosa è sovrastato dal castello dei Malaspina.Qui la baronessa Letizia, signora del luogo, fece annegare il promesso sposo, Giovanni Doria e la sua giovane Amante, Tonia. I fantasmi dei due amanti percorrono la rocca assetati di vendetta e alla ricerca di una pace introvabile.

Badduso (Sassari)
Qui si aggirerebbe il fantasma della "Maria Menacra", di aspetto simile alla morte, così come l'iconografia popolare la rappresenta.

Cabras (Oristano)
Le inquiete ombre che si aggirerebbero tra le "cumbessias", le basse case che si arroccano intorno all'ipogeo di San Salvatore, sarebbero gli spettri delle donne uccise dai saraceni.

Filigheddu (Sassari)
In questa località si udirebbero dei "suoni fantasma" di provenienza misteriosa e di volta in volta diversi. Nessuno è mai riuscito a risolvere il mistero, oggetto di indagini condotte da vari ricercatori. Per qualcuno si tratterebbe appunto di fantasmi, per altri invece si tratta di extraterrestri che avrebbero qui una "base" segreta. Una specie di leggenda moderna.

Giave (Sassari)
La "Musca Maghedda" sarebbe un fantasma femminile che si nasconderebbe all'interno della Pedra Mendalza. Si aggirerebbe nelle campagne facendo strage di animali sotto forma di mosca.

Laconi (Nuoro)
All'ingresso del paese si trova il castello Aymerich, posto all'interno di un grande parco. Nella torre sarebbe stata murata viva una fanciulla perché non aveva voluto sposare l'uomo indicatole da padre.
Nell'edificio vi sarebbe ancora il fantasma della fanciulla che cerca vendetta per le ingiustizie subite.

Laeru (Sassari)
Di notte può capitare di incontrare le bellissime "Janas", piccole donne fantasma che abitano le campagne sarde. Nonostante vengano considerate fantasmi, il loro aspetto è quello tipico delle fate.

Luogosanto (Sassari)
Lo spettro di Re Baldo si aggirerebbe all'interno del castello di Santo Stefano (o Reggia di Re Baldo). Per vederlo è consigliabile recarsi in quel luogo in particolare nelle notti d'inverno.

Monte Santa Barbara (Cagliari)
Sono state segnalate in queste zone le “Pana” (o “Panas”), donne morte di parto che tornerebbero temporaneamente fra i mortali con le stesse sembianze che avevano da vive.
Essendo morte in un momento particolare della loro esistenza (considerato "impuro"), sono condannate a lavare i panni della loro creatura per un tempo che varia dai due ai sette anni. Le pana si possono incontrare lungo i ruscelli posti ai crocevia, fra l'una e le tre del mattino, mentre lavano e cantano una tristissima ninna-nanna. La loro condanna implica l'assoluto divieto di parlare o di interrompere il lavoro: se questo accade, esse devono ricominciare daccapo il tempo della penitenza. Pertanto, se vengono disturbate da qualcuno mentre lavano, le pana si vendicherebbero spruzzando addosso al malcapitata acqua, che però brucia come fuoco.

Nuoro
Si racconta che nei pressi della città vi sia una strana casa abbandonata nella quale i fantasmi custodirebbero il "scursorgiu", un tesoro di grande valore. Questi spettri cercherebbero un'anima candida da imprigionare al loro posto al centro dell'aura malefica della casa e, per far questo, avrebbero riempito l'abitazione di giocattoli e avrebbero reso le scale fragili, in modo da sostenere il solo peso di un bambino.

Oristano
A piazza Roma si può ammirare la Torre di San Cristoforo, eretta nel 1291 per volere di Mariano II, giudice del Giudicato di Arborea. Nella parte alta c'è una campana del 1430. Una leggenda dice che questa campana suonerebbe da sola per alcuni istanti, ma ripetutamente, ogni qualvolta si profili un pericolo per la città.

Ottana (Nuoro)
In questa località apparirebbe il fantasma di Giorgia, una ricca e avara contadina che un giorno avrebbe negato il pane ad un povero.

Pattada (Sassari)
Le chiamano "Sas Mammuradas" le anime dei peccatori che per volere divino furono pietrificate, in quanto colpevoli di aver disubbidito ad un precetto. In alcune notti gli spettri di questi peccatori uscirebbero dal loro bozzolo litico per intrufolarsi tra la gente, spaventando uomini e animali.

Porto Torres (Sassari)
Sul Monte d'Accoddi si trova una costruzione orientata astronomicamente. E' una piattaforma rettangolare alta nove metri e larga trenta per trentasei. Nella zona sono presenti anche due menhir e una pietra piatta.
Qui si racconta della presenza di un fantasma di un antico guerriero con armatura e lancia che, nelle notti di luna piena, si aggirerebbe tra le pietre in cerca di qualcosa di misterioso.

Samugheo-Asuni (Oristano)
Il castello di Medusa è considerato uno dei luoghi magici per eccellenza della Sardegna. Nel suo interno ci sarebbe il fantasma di Medusa (per alcuni una fata e per altri una strega), che avrebbe nascosto lì favolose ricchezze.

Torralba (Sassari)
All'interno del nuraghe di Sant'Antine avrebbero il loro rifugio diurno i fantasmi in pena che attendono la notte per uscire ad urlare la loro eterna sofferenza per i torti subiti in vita.

Ulassai (Nuoro)
Sul monte Morosini si nasconderebbe il fantasma di Minnia, una giovane donna che, dopo una delusione d'amore, si ritirò su quelle pendici alla ricerca di solitudine e tranquillità. Si racconta che, di tanto in tanto, sul monte Morosini, sia possibile ascoltare i lamenti del fantasma della bella Minnia, ancora chiusa nelle cavità più profonde della montagna.