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MATINO (LE): POLTERGEIST?

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2009 17:02
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15/10/2009 18:37

LECCEPRIMA.IT

29/09/09

IL CASO MEDIATICO DI MATINO: NON È VERO, MA CI CREDO?
Da giorni ormai la presunta vicenda della "casa dei fantasmi" tiene banco nelle cronache: strani fenomeni, suggestive ipotesi, leggende popolari o truffa ad hoc… esiste una verità logica? E s'indaga

MATINO - Ormai è un caso mediatico: da giorni, non si fa altro che parlare della inquietante vicenda di Via Puccini, a Matino, dove in un’abitazione privata del centro storico una donna anziana di circa 94 anni è stata spettatrice di fenomeni paranormali. Rumori controversi ed insistenti da una cassapanca, sveglie e tazzine che volano, specchi scheggiati, armadi e lenzuola che prendono fuoco e vengono dilaniati da “mani” invisibili rappresentano solo alcuni degli eventi, che testimoni e cronisti sembrano aver registrato. E sulla casa sono piovute immediatamente attenzioni mediatiche pruriginose, intese a comprendere se dietro al caso, possa nascondersi il senso di qualche presenza malefica. Ed è così che una vicenda delicata, che sembra rievocare le immagini immortalate in pellicole di genere, dalla Regan, interpretata da Linda Blair nell’Esorcista (capolavoro di William Friedkin, tratto dal romanzo di William Peter Blatty) al più recente The Esorcism of Emily Rose, si riempie di ipotesi suggestive, ma che rischiano di naufragare nel torbido: fantasmi, demoni, credenze tradizionali, tutto pesca nelle leggende di paese e compete a far parlare della questione, senza tuttavia l’interesse di comprendere cosa davvero possa celarsi dietro.
Se è vero, infatti, che c’è chi non crede a teorie paranormali (ed è ben ricordare che l’ipotesi investigativa si muove sul sospetto di una truffa) e pensa che il tutto si risolva in forme di suggestione collettiva, certamente sarebbe importante anche dal punto di vista scientifico, capire cosa possa celarsi dietro ad eventi, che non rientrano nel computo della consuetudine, o come sia possibile riprodurli con una capacità tale da turbare gli animi di soggetti così variegati (dalla protezione civile agli stessi carabinieri). Se, d’altro canto, si ha un approccio religioso alla questione, bisognerebbe sapere che per la Chiesa (se naturalmente arrivasse a valutare gli eventi sopra citati nella casistica di una situazione “malefica”) certi fenomeni si osservano con le pinze, senza esporli ad un circo mediatico, che rischia in qualche caso di far confusione su termini e fatti.
Il “caso” di fatto sta, invece, animando gli appassionati dell’occulto e sfiziando frotte di curiosi, in cerca di avventure ad alto tasso di tensione. Ma come è iniziato tutto? Qualche giorno fa, l’anziana donna ha notato impaurita lo spostamento di alcune bomboniere da una cassapanca lignea; da lì in avanti si sono verificate a catena tutta una serie di situazioni incomprensibili: tazze di caffé frantumatesi a terra, ciocche di capelli, tovaglie e cuscini che prendono fuoco, vasi da notte sulla testa della donna in piena notte.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione e gli uomini della protezione civile, i quali hanno in effetti riscontrato numerose anomalie. Il caos cittadino sugli episodi ha convinto il parroco di Matino a chiedere a don Tommaso Sabato, l’esorcista della diocesi di Nardò-Gallipoli, di fare un sopralluogo nella casa e di praticare l’unzione degli infermi. I presenti raccontano di aver visto, proprio durante la visita del prete, scheggiarsi vetri, saltare una piccola sveglia e prendere fuoco una sedia di fianco al sacerdote (ma fonti vicine a don Tommaso ci hanno smentito che egli si sia accorto del fatto o che abbia assistito personalmente al fenomeno). L’esorcista, per quanto ha potuto raccontare, ha chiarito di aver solo sentito i rumori dalla cassapanca e che quanto riscontrato rientra in una casistica generale classificabile nella materia di sua competenza, ma da qui a dire che siano diretta opera del demonio (o chi per lui), insomma, ce ne passa. Anche perché la straordinaria attenzione al caso, ha tenuto lontano il sacerdote dalla casa, senza possibilità di ritornarvi ulteriormente: la diocesi, intanto, prendendo atto delle morbose attenzioni, ha sospeso ogni giudizio e attende verifiche ulteriori, prima di emettere un proprio comunicato. Al momento, comunque sia, si tiene conto di quelli che sono i fatti. Naturalmente i pruriti dei curiosi hanno riportato d’attualità un mito locale: Via Puccini, a cavallo, tra il Seicento e Settecento, le donne adultere venivano appese e lasciate morire su un albero di carrubo. Da qui la credenza che le anime di quelle donne urlino, aggirandosi nelle vie del centro. Insomma, tutto fa brodo. Perché in certi casi, si sa, vale il monito di Peppino De Filippo… “Non è vero, ma ci credo”.


14/10/09

FUOCO NELLA CASA DI MATINO: IL “CASO” TORNA A VIVERE
Dopo qualche giorno di tregua, un incendio è scoppiato nella notte dentro la casa di via Puccini : qualche “spirito” ha colpito ancora? Dopo il silenzio, il caso mediatico ritorna di attualità

MATINO - A qualcuno forse mancavano le storie di spiriti, spiritelli, demoni incerti e presunti, fenomeni noti come poltergeist ed altri ignoti che vanno a toccare le corde dei suggestionabili per professione. Il caso di Matino e della “casa dei fantasmi” vale per molti gusti, per diversi approcci e persino per multiformi palati: scienza, tradizionali popolari, credenze più o meno religiose si mescolano in un intruglio, degno di una pozione arcana per gli affamati di conoscenza.
E così forse qualcuno si sarà rallegrato nell’apprendere che il “caso” è tornato, dopo qualche giorno supino, nascosto dietro altre più quotidiane vicende di cronaca: stamattina, l’abitazione di Via Puccini, è tornata a “splendere” di un fuoco senza chiara origine e che torna a far parlare di mistero. Nella notte, infatti, pare che la casa sia stata avvolta nuovamente dalle fiamme, scaturite improvvisamente al suo interno: per domarle è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno poi cercato di risalire alla causa scatenante, ma senza finora raccogliere indizi eloquenti. All’interno, l’abitazione presenta le pareti totalmente annerite. Sul posto sono poi sopraggiunti anche i carabinieri, che stanno proseguendo da diversi giorni l’opera d’indagine sugli strani avvenimenti domestici di via Puccini, non escludendo ad oggi l’ipotesi della truffa ai danni della donna ottantenne, che continua a dirsi perseguitata da spiriti e dai fantasmi. (http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=16603).
Il civico 29, come si poteva attendere, in poche ore è tornato ad essere fonte di attrazione per curiosi e per i media, dopo che l’interesse per i fatti di Matino erano lentamente scemati: del resto, ultimamente non si erano colti altri strani fenomeni e tutto era sembrato tornato alla normalità. Di certo, sono diversi i punti da chiarire nella vicenda e le indagini proveranno a far luce sui sempre più intricati fatti di Matino. Tanto più che questa volta, come sottolineano gli stessi vigili del fuoco, sono state coinvolte diverse abitazioni, tutte vicine, con fenomeni di incendi di materassi e quant’altro “in modo temporalmente discontinuo”. Sul posto, anche il nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco e del Nbcr, per le verifiche strumentali ed i rilievi. Le cause restano al momento sconosciute. Per i Ghostbusters, comunque, c’è tempo. Anche se, quasi certamente, curiosi e tifosi dell’occulto continuano a sperare che qualcosa resti avvolto nel vago. Del resto, the show must go on


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO.IT
15/10/09

E' «giallo» a Matino
Incendi a raffica e paura
nella strada dei misteri

di DANIELE GRECO

MATINO - Nella casa dei misteri ora il «gioco» si fa pesante. E dalle bomboniere rotte e qualche bruciacchiatura di mobili e suppellettili di venti giorni fa, si è passati agli incendi veri e propri. Roghi misteriosi, divampati pure nelle abitazioni vicine a quella ormai «famosa» per i singolari fenomeni che hanno fatto anche gridare alle presenze demoniache e intervenire un sacerdote esorcista. Lunedì all’alba è andata a fuoco la casa della 94enne Maria Vitali, in via Puccini, poi per tutta la giornata di ieri si sono contati non meno di sei-sette focolai di incendio distribuiti fra le case dei figli e dei nipoti dell’anziana, tutte ubicate nel raggio di pochi metri, nel centro storico di Matino.

Per una strana combinazione, gli incendi hanno interessato le case nelle quali l’ultranovantenne è stata ospitata da quando il fuoco ha reso inagibile la sua abitazione. Un’apparentemente inspiegabile «persecuzione». Ieri mattina erano passate da poco le otto quando per primo ha preso fuoco un materasso nella casa della figlia della 94enne. Neanche il tempo di rendersi conto dell’accaduto, che i parenti dell’anziana si sono trovati alle prese con una nuova emergenza: un rogo è divampato anche nella casa dell’altro figlio, dove sono andate distrutte due poltrone, la tenda di plastica di un bagno-doccia, un passeggino per bambini, un materasso e finanche la tavoletta in plastica che copriva i sanitari. A questo punto è di nuovo scattato l’allarme. E sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e i carabinieri della Compagnia di Casarano. Ma a spegnere le fiamme ci avevano già pensato gli stessi inquilini.

La «tregua» è durata più o meno cinque ore. Perché intorno alle 13.30 altre fiamme (stavolta alla presenza dei vigili del fuoco, che sono potuti intervenire direttamente) hanno completamente avvolto il secondo piano dell’abitazione della figlia della signora Vitali. L’interno della casa è pressoché compromesso e, oltre ai mobili della stanza da letto, ha preso fuoco anche il materassino di un lettino per bambini. Contemporaneamente, altre fiamme hanno avvolto il divano letto della casa di Michele Crusafio, figlio della signora Vitali, tanto che i pompieri, per evitare che le fiamme si propagassero hanno letteralmente scaraventato il mobile dalla veranda sulla strada. Gli ultimi due episodi si sono verificati poco prima delle 18.30, proprio quando l’intera famiglia Crusafio (e molti curiosi) era per strada per paura che si potessero verificare (come è poi accaduto) nuovi incendi. E infatti di lì a poco ha preso fuoco un armadio nella casa di una nipote della 94enne, poi ancora un mobiletto nel corridoio-ingresso della casa del figlio, situata dirimpetto all’abitazione dell’anziana.

Le fiamme sono state spente con mezzi di fortuna, grazie soprattutto al pronto intervento della Protezione civile ambientale di Via Bolzano, che anche ieri ha presidiato la zona. E per l’esalazione dei fumi durante l’opera di spegnimento qualcuno tra i parenti ha anche rischiato di rimanere intossicato, mentre per lo spavento la moglie di Michele Crusafio, la signora Carmela Mezzi, è stata colta da un attacco di panico. Il terrore dei famigliari della signora Vitali è tale che nessuno, fino a tarda ora, ha osato rientrare nelle rispettive abitazioni. E tra i vicini c’è stato chi si è prodigato per offrire loro un pasto caldo.

Fin qui la cronaca di una giornata ricca di colpi di scena, che non ha mancato di registrare anche polemiche. Quelle sollevate dal signor Michele Crusafio, il figlio di Maria Vitali, nei confronti delle istituzioni locali. «Da queste parti non si è fatto vedere nessuno dei nostri amministratori – dice – Capisco il loro scetticismo, e non entro nel merito delle opinioni che loro si sono fatti. Ma qui ci sono dieci persone che per una giornata intera sono rimaste all’addiaccio fino a tarda sera per paura di entrare in casa. E nessuno si è degnato di venire a chiederci se avevamo bisogno di qualcosa, se avevamo un letto per dormire, visto che molti di noi hanno perso anche quello. Loro invece – conclude Crusafio - fanno ironia e pensano di rinominare via Puccini via dei Misteri per incrementare il turismo a Matino».
19/10/2009 17:02

Secondo le ultime notizie a incendiare la casa dell’anziana donna non era il soprannaturale ma due nipoti della stessa. Infatti, messi alle strette dai carabinieri, uno dei due avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Il movente degli incendi potrebbe avere a che fare con la decisione di «sfrattare» la nonnina, semplice usufruttuaria di quell’immobile. Resta da capire a questo punto se le storie di fenomeni accaduti davanti ai Vigili del fuoco per esempio fossero vere oppure no (a meno che questi nipoti non sono professionisti degli effetti speciali!).
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