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Sono molte le case che hanno la reputazione di essere infestate. Spettri, demoni, fantasmi di defunti o fenomeni paranormali sono spesso frutto di esperienze soggettive, che molto difficilmente possono essere provate scientificamente. I ricercatori del paranormale utilizzano a volte attrezzature scientifiche per effettuare i loro rilevamenti, ma oltre a cambiamenti di temperatura e spettri sonori, luminosi o elettromagnetici anomali non si hanno prove certe che la sfera del paranormale sia popolata da entità soprannaturali.
Al Goldsmith College di Londra hanno deciso di indagare il fenomeno dei luoghi infestati. Per provare l'esperienza di una casa infestata, si sono affidati alla tecnologia: hanno realizzato una stanza scientificamente infestata, grazie all' aiuto dell' architetto Usman Haque.
La base di questo esperimento sono le testimonianze di alcuni soggetti che hanno provato la sensazione di essere in contatto con entità soprannaturali se sottoposti a campi elettromagnetici o infrasuoni. Questo tipo di sollecitazioni non sono solo state prodotte in molti laboratori, ma verrebbero registrate anche nei pressi di presunti luoghi infestati.
Un esempio potrebbe essere il legame che ci sarebbe tra il flusso geomagnetico prodotto da placche tettoniche in movimento ed il fenomeno dei poltergeist, o quello delle onde infrasoniche che inducono l'esperienza di contatto con entità soprannaturali.
Christopher French, editore del magazine Skeptic ed a capo dell' unità di ricerca Anomalistic Psychology Research Unit del Goldsmith College, ha deciso quindi di cimentarsi nella costruzione di una stanza infestata: all'interno di questa stanza, che misura 3 metri di diametro e costituita da pareti di tessuto bianco fissate ad un'intelaiatura di legno, sono posizionati degli speaker che emettono infrasuoni simili a quelli misurati durante i rilevamenti svolti in località infestate, come la Coventry Cathedral.
Altri speaker invece emettono onde sonore che, secondo alcuni esperimenti in laboratorio, sembrano indurre la sensazione di eventi paranormali nei soggetti irradiati.
Gli speaker sono direzionati in determinati punti della stanza, in modo tale da verificare se effettivamente questo insieme di onde sonore ed infrasuoni possano generare la sensazione di contatto con entità paranormali se il soggetto sottoposto al test si trova in una particolare posizione dell' ambiente di sperimentazione.
A sottoporsi al test sono stati 19 studenti del Goldsmith, ed i risultati ottenuti sono interessanti: sottoposti alle frequenze sonore ed infrasoniche, solo il 6% dei soggetti non ha sperimentato alcuna sensazione. Il resto avrebbe invece percepito almeno tre sensazioni inusuali, che vanno dal sentire una presenza anomala al senso di vertigini, fino alla sensazione di incorporeità.
Un altro dettaglio importante è che questa gamma di percezioni non è stata avvertita nei "punti caldi" in cui le vibrazioni sonore venivano concentrate, ma ovunque ci si trovasse all'interno dell' area di sperimentazione.
La sola associazione statistica interessante tra i soggetti sottoposti all'esperimento era il punteggio elevato totalizzato in un test che determina la predisposizione psicologica a sensazioni anomale come quelle che provano talvolta persone colpite da epilessia.
"Potrebbe essere che alcune persone siano predisposte affinchè, in un determinato ambiente, possano percepire qualcosa che effettivamente c'è, ma che altri non possono vedere" dice French, nel tentativo di dare una spiegazione ai risultati del test.
Ma nonostante la precedente ipotesi non possa essere scartata, una delle teorie alle quali tende a dare maggior credito è il fatto che le persone rimangano influenzate, anche a livello inconscio, da ciò che gli è stato detto. Se gli si dice di segnalare qualsiasi sensazione particolare, molte persone tendono a sperimentarle, anche se non viene loro sottoposto alcuno stimolo particolare. E la statistica emersa dal test è in linea con i modelli comportamentali di soggetti suggestionabili.
French ammette che alcune esperienze paranormali fuori da ambienti controllati esistano effettivamente, e che forse ci sono alcuni tipi di onde che non si è stai capaci di riprodurre in laboratorio. Conta di ripetere l'esperimento utilizzando un set di onde elettromagnetica anomale registrate al castello di Muncaster, che si dice sia una delle località più infestate del Regno Unito.
Ma è convinto ci sia una spiegazione razionale e scientifica al fenomeno, e sembra intenzionato a scoprirla.