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UFO A TERNI
Si è concluso con una ottima risposta di pubblico il 25° congresso nazionale del Centro Italiano Studi Ufologici.
Erano in molti oggi all'Hotel de Paris intervenuti per curiosità o per approfondire le loro conoscenze in ambito ufologico e sugli efficaci metodi di indagine adottati da circa 25 anni dal CISU.
La sala conferenza era gremita e gli ospiti non sono rimasti sicuramente delusi dalle esposizioni dei relatori più che competenti, non solo nella materia ufologica ma anche in altre sfere di indagine, dato che il fenomeno ufo si presenta necessariamente come uno studio interdisciplinare.
Il tema dell'incontro "UFO: uno sguardo diverso" ha dato il "la" a tutti gli interventi ed era essenzialmente incentrato sulle metodologie di indagine sul campo e all'imprescindibile contatto diretto con i testimoni, che connotano fortemente il CISU sul territorio nazionale.
Dopo la presentazione del Presidente Gianpaolo Grassino, che ha anche ringraziato il nostro concittadino Massimo Valloscuro, responsabile CISU per l'Umbria, per aver coordinato l'organizzazione dell'evento a Terni, la parola è passata ad Andrea Bovo, che ha illustrato le indagini svolte su alcune segnalazioni di avvistamenti avvenuti a Nocera Umbra, a Colle Bertone (Polino - Terni) e a Orvieto e come almeno nel primo di questi casi sia stato possibile ricondurre l'avvistamento ad un comune "pallone solare" giocattolo, molto in voga negli anni '80.
Gli altri due avvistamenti invece, a Polino e ad Orvieto rimangono tutt'ora inspiegabili. Nel primo caso i tre testimoni hanno osservato intorno alle 22.30 dell'agosto 2001 una forte luce spostarsi lentamente nel cielo stellato di Colle Bertone, poi fermarsi e ripartire. Hanno avuto il tempo di osserverla anche con un binocolo, tanto da poter scorgere la sua forma ad ovale e all'interno della stessa due luci, una più gialla "sfocata" ed una rossa più definita.
Ad orvieto invece due donne, all'uscita da un ristorante, intorno alle 23.00 sono state testimoni di un avvistamento ancora più eclatante, che ha portato il grande velivolo a pochi metri dalla loro vista. L'oggetto anche in questo caso era di forma tondeggiante, con 4 luci rosse disposte a rettangolo ed una più chiara al centro.
Nel corso dei lavori Maurizio Verga e l'ex Presidente CISU Edoardo Russo hanno ripercorso un po' la storia dell'ufologia, anche precedente a quella segnata "ufficialmente" dalle dichiarazioni del pilota americano Kenneth Arnold, riconducendola in qualche modo all'immaginario collettivo sviluppatosi dopo la scoperta dei famosi "canali" di Marte, da parte dell'astronomo piemontese Giovanni Virginio Schiaparelli nel lontano 1893.
Paolo Toselli ha presentato il suo libro illustrando alcuni casi indagati da lui in prima persona nella provincia di Alessandria negli anni '70 e soprattutto ha dimostrato come il contatto diretto con il testimone sia una condizione "sine qua non" ai fini di una analisi corretta e oggettiva delle informazioni che vengono inevitabilmente distorte durante i vari passaggi ufficiali (verbali delle forze dell'ordine, misurazioni e rapporti), mediatici (pubblicazioni sui quotidiani e radio locali) e verbali (passa parola).
Sono intervenuti anche i membri CISU della Campania, Gianni Ascione e Pasquale Russo, che hanno riportato importanti dati statistici sull'ondata ufologica 2009/2010 ed hanno evidenziato come, almeno in parte e sicuramente per la Campania, questa sia stata pesantemente influenzata dall'avvento della moda delle "lanterne cinesi", che hanno preso di diritto il posto dei "palloni sonda" come primo motivo di falso allarme ufologico.
Come spesso accade in questo tipo di eventi, le domande al termine delle relazioni sono state numerose e sui più disparati argomenti, dall'Area 51 alle abductions (i rapimenti alieni), tema sul quale i rappresentanti CISU hanno dimostrato una sorprendente competenza e sensibilità.
La serata si è quindi conclusa nel migliore dei modi, sicuramente con tante domande ancora in sospeso per gli intervenuti, domande di cui però ancora forse nessuno ha le risposte.