LA ROCCA DI MONDAINO

Nella rocca malatestiana di Mondaino (Rimini) sarebbe ancora possibile incontrare il fantasma di un paggio, murato vivo in una segreta di questo edificio poiché colpevole di aver insidiato Giustina Malatesta. Numerosi testimoni assicurano di aver visto e sentito lo spettro del paggio. Persone affidabili assicurano di averlo visto più volte aggirarsi nei pressi di una sorgente vicina al castello. Qualcuno sarebbe stato anche allontanato in malo modo da questo fantasma che è alla ricerca del mandante che decretò la sua fine.
Verso la fine del XIX secolo un certo Polidori, maestro di musica, allora tredicenne, andava a esercitarsi col trombone nella soffitta della Rocca. A quel tempo non c'era ancora la luce elettrica e lui accanto al leggio teneva la candela. Ogni volta sentiva strani rumori, grida, sbuffi, e immancabilmente la candela si spegneva. La tredicesima volta che andò a suonare alla Rocca ci fu un frastuono tremendo: porte e finestre che sbattevano, passi pesanti, soffi gelidi sulla candela che si spense di colpo. Fuori non tirava un alito di vento. Polidori se la diede a gambe levate, lasciano lì musica e strumenti.
Nel 1987, durante le elezioni, alcuni carabinieri sarebbero stati disturbati durante la notte in uno dei seggi da rumori di passi, tonfi, sbattimenti di porte, sbuffi di vento gelido in faccia, correnti gelide, respiri di inspiegabile provenienza. Per molti del posto il colpevole era il fantasma del paggio.