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Area 51

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2009 17:51
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13/01/2009 17:51

AREA 51. DREAMLAND: IL SOGNO PRENDE FORMA…

A cura di Marino Filippo.

A circa 190 Km a nord da Las Vegas si trova una vasta zona militare segreta.
La zona è impenetrabile, ed è sorvegliata da militari armati, il suo spazio aereo è il più protetto degli Stati Uniti.

Questa è la base aeronautica di esercitazione e sperimentazione nucleare di Nellis, meglio conosciuta con il nome di….
AREA 51

Questa denominazione, è attribuita ad una parte della base da alcune vecchie carte topografiche governative, che la indicano come sito per i test di collaudo di armamenti nucleari.
Le vecchie mappe geografiche identificano questa installazione presso il letto di un vecchio lago prosciugato conosciuto con il nome di Groom Lake.
La base è ufficialmente creata nel 1955, in quest’anno la Lockheed (colosso aeronautico americano) mette a punto per la CIA il velivolo spia U-2. L’intenso clima spionistico dettato dalla guerra fredda, impone, però il massimo riservo sul nuovo velivolo, tanto da giustificare la creazione di una vasta zona che associata a quella già esistente si unirono a formare un complesso dall’ampiezza di 26.000 Km cioè quanto la regione delle Marche, completa di bunker, edifici in superficie, impianti sotterranei, e una pista d’atterraggio lunga 10 Km.
LE DIFESE.
Da subito, la conformazione del terreno, e l’elevata presenza di difese naturali, in quanto circondata da montagne e dal deserto, la resero una vera e propria “fortezza”……
Ma come ogni fortezza che si rispetti, la sua immunità non può reggersi solo su ciò che madre natura mette a disposizione, anche l’uomo deve fare la sua parte, per rendere la “fortezza” davvero impenetrabile. La base, infatti, dispone di altissime misure di sicurezza che vanno: dalle pattuglie armate, dotati di mezzi leggeri (jeep) ai sensori di movimento con fotocamere all’infrarosso, dalle mine anti-uomo con detonanti alle microonde, al sorvegliamento 24 ore su 24 da parte di un satellite geostazionario (3600Km) ed al pattugliamento aereo continuo con F-14 Eagle o elicotteri Skyhawh A-4M.
Cosa ancor più grave, le guardie sono autorizzate a sparare a vista in caso di uno sconfinamento della linea perimetrale esterna.

Nonostante le numerose difese sia naturali che non, la cosa che più colpisce è che il perimetro esterno non è definito da nessuna recinzione, ma solo da una serie di picchetti di colore arancione disposti ad una distanza di 15 mt l’uno dall’altro.
L’attraversamento di questo perimetro invisibile anche se solo di poco(4 mt) comporta l’immediato arresto con la detenzione per diverse settimane in un luogo non ben specificato, ed il pagamento di numerose multe.


CHI DIRIGE O CONTROLLA L’AREA 51?
Per quanto sia stata costruita dalla CIA e dai servizi segreti della marina, è gestita da diverse società private tra qui la Lockheed la Boening e la Co e G&g special project, e sorvegliata da una società privata la Wakenut con l’appoggio dei militari.

Nel 1984, i militari a seguito di numerose indiscrezioni sulla base, sequestrarono illegalmente 90.000 acri di terreno pubblico comprendente le catene montuose delle Fredom Ridge e delle White Sides Mtn al fine di rendere la base ancora più impenetrabile e nascosta all’occhio dei curiosi.

Sempre in quell’anno, il trattato “cieli aperti” prese il via, dando la possibilità a nazioni come la Russia o l’Inghilterra di osservare, tramite satellite, l’area in questione.
Le autorità competenti si ritrovarono dinnanzi alle prove dell’esistenza della base più segreta al mondo, ma ciò nonostante il governo USA continuò imperterrito a negare l’evidenza.

LE RESPONSABILITA’ PENALI, CIVILI E LEGISLATIVE DELLA BASE.
IN ALTRE PAROLE NESSUNA…….

E che dire delle responsabilità, di qualunque natura siano, della base?
Come detto in precedenza, le difese della base hanno dell’incredibile, e sapere che le guardie siano addirittura autorizzate a sparare a vista a chiunque valichi quel cosiddetto “perimetro invisibile”mi fa riflettere e fa nascere in me una domanda.
In tutt’altro luogo queste azioni sarebbero punite per legge, ma nel vedere le complesse misure di sicurezza e tutto lo scenario messo su, dubito seriamente che il lavoratore che vi operi o il semplice curioso, possano godere di una tutela se non quella dettata dal proprio silenzio.

I fatti che andremo a citare ne sono un chiaro esempio.

Alcuni degli ex lavoratori della base, ammalatosi per il contatto prolungato durante lo svolgimento del loro lavoro, con materiali di dubbia natura ma sicuramente tossici, ricevettero il 2 novembre 1998 la cessazione, per altro non giustificata, del ricorso in appello il quale decretava che essi non erano autorizzati a conoscere la natura delle sostanze utilizzate dalla base.
L’appello inizialmente inoltrato per conto di 5 ex lavoratori e di due vedove di rispettivi impiegati, non sono state le prime e penso che non saranno neanche le ultime.
In precedenza era stata intentata una causa contro il dipartimento della difesa e l’environmental protection agency, nella quale gli avvocati della parte accusatrice avevano dichiarato che alla base diverse tipologie di sostanze erano bruciate o smaltite non seguendo le dovute procedure federali e sanitarie, permettendo la dispersione di una notevole quantità di sostanze tossiche nell’aria e nell’ambiente circostante, provocando anche a lunga distanza, diversi casi di cancro o altre malattie letali.
Ritornando alla domanda del titolo, cioè inerente alle varie responsabilità in proposito viene da domandarsi: Ma è legale tutto ciò? E le autorità competenti come hanno preso la cosa?
La risposta a queste due domande è molto semplice e vi a provveduto direttamente il presidente degli Stati Uniti come con una sfilza di decreti.
Nel 1995, il presidente Bill Clinton emana il primo di due decreti volti a intensificare la sicurezza della base, infatti, questo decreto legge, rafforzo la posizione del Pentagono da sempre contrario alla divulgazione di informazioni circa la base.
Nel 1999, pubblicato al numero del 26 ottobre del federal register come, the presidential determination n° 99-37, il secondo decreto sulla base adiacente a groom lake in cui il presidente stesso, esonerava la suddetta base da qualsiasi norma federale, statale, interstatale o locale circa il rispetto nel controllo dello smaltimento di rifiuti solidi o nocivi che richiedevano il rilascio di informazioni classificate come TOP SECRET.
Ulteriori sviluppi sulla questione, si ebbero tra il dicembre del 2002 e il gennaio 2003, in tale data il presidente degli stati uniti George W Bush ha infine emanato due nuove ordinanze governative nelle quali si esentava ulteriormente l’air force dal render conto a persone non abilitate, di cosa sia oggetto di studio e sperimentazione presso la base e quali sostanze siano impiegate all’interno della stessa.
Cosa al quanto curiosa se pensiamo che ufficialmente dreamland è segnalata come campo di addestramento dei red flag.
[Modificato da Marino_Filippo 13/01/2009 17:51]
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