RILEGGENDO VECCHI GIORNALI

Corriere di Catania e Giornale dell’Isola, 19 settembre 1952

Gli spiriti compaiono nei pressi di Moncalieri?
Torino, 9
I carabinieri hanno dovuto intervenire stanotte per disporre un servizio di sorveglianza nei pressi di Moncalieri, in una zona collinare dove sono alcune case coloniche. Da due mesi infatti si verificano nelle varie cascine strani fenomeni di apparente origine medianica per cui oggetti anche voluminosi mutano di posto, animali escono dalle stalle aperte, spariscono vestiti e attrezzi di lavoro che poi vengono regolarmente rinvenuti nei punti più impensati. Indagini ed appostamenti hanno permesso di assodare non trattarsi né di ladri, né di burloni sicché gli abitanti hanno finito col rivolgersi alle autorità alle quali non sarà difficile, in breve individuare la causa dei fenomeni che il popolino attribuisce agli spiriti.

________________________________________________________________________________


Giornale dell’Isola, 02 febbraio 1954

Al cader della sera gli spiriti prendono possesso di una casa
Una cascina di Bardanano in Piemonte è da qualche tempo teatro di misteriosi fenomeni.

Una cascina di Bardavano da qualche tempo è diventata teatro di misteriosi fenomeni che hanno gettato nel terrore gli abitanti. Per chiarire il mistero sono stati chiamati anche i carabinieri, i quali hanno aperto un’inchiesta. I contadini Attilio Trento, la moglie Maria ed il fratello Bruno hanno infatti narrato che nella cascina non appena scende la sera si verificano strani fenomeni. La notte di San Silvestro i due fratelli stavano conversando nella cucina quando improvvisamente udirono un grido lacerante provenire dalla stanza da letto, ove la donna stava cullando un suo bambino.
I due accorsero e trovarono la donna terrorizzata con il viso serrato fra le mani. Fra i singhiozzi essa narrò che aveva scorto sul cuscino del letto un animale nero, simile ad un grosso gatto, con gli occhi fosforescenti.
Da quella notte, quasi ogni giorno qualcosa di inspiegabile avviene nella casina: compaiono ombre strane, occhi fosforescenti, strani colpi vengono battuti, quando tutto è buio, contro le spalliere dei letti. I Trento nella ricerca dei presunti fantasmi hanno anche disfatto i loro materassi: le piume, buttate a terra alla rinfusa, cadendo hanno formato disegni di croci, bare e corone mortuarie. Il parroco ha anche benedetto la casa per allontanare ogni sortilegio, ma tutto è stato inutile: i fenomeni continuano. Dello straordinario fenomeno si sta interessando ora anche il mondo scientifico che ha il compito di appurare se si tratta di fatti di isteria degli abitanti del cascinale, come in altri casi del genere.

____________________________________________________________________________________



Corriere di Sicilia, 05 luglio 1955

Grande impressione in tutta la zona di Brindisi
Uno spirito interrompe i sogni di una giovane donna a Manduria
Essa sarebbe costretta a “lunghi colloqui” nei quali rimarrebbe stremata di forze

La giovane signora Vita Marasco maritata Marino di anni 27 madre di due figli abitante in Mandria, provincia di Taranto, in Via Spaventa 24, afferma di sentirsi più volte chiamata da uno spirito che le apparirebbe anche in sogno e le ordina di far riportare alla luce oggetti antichi e tesori da tempo sottoterra di ingente valore.
La signora, che vive in condizioni di relativa agiatezza, asserisce di non poter resistere all’attrazione dello spirito il quale la costringe a lunghi colloqui dopo i quali essa rimane stremata di forze e priva di ogni vitalità e solo gradatamente si va rimettendo e torna allo stato naturale.
Sempre a detta della signora una notte nella quale il marito era assente e lo spirito tenne più a lungo impegnata nel colloquio, apparendole dinanzi in forma umana ed anche stranamente vestito, sembra alla foggia del ‘300; lo spirito medesimo fu visto anche dal più grande dei suoi figli il quale sentendola parlare a voce alta accorse ed ella per non spaventarlo disse che parlava con il nonno.
Il ragazzo conferma il fatto affermando però che il nonno è più basso e che la voce non era quella dell’avo ma terrena come se venisse da una grande lontananza.
Sembra accertato che seguendo le indicazioni della signora Marasco alcuni suoi conoscenti, dietro le indicazioni da lei fornite mentre era in colloqui con lo strano spirito, abbia effettuato degli scavi ed abbiano riportato alla luce oggetti antichissimi, tra cui bellissime anfore, e che in seguito agli scavi stessi siano stati rinvenuti ben tre anelli di ingentissimo valore.
Allorché la signora si sente chiamare dallo spirito assume un aspetto che nelle prime volte destò preoccupazioni nei suoi familiari. Le sue membra si irrigidiscono il colorito si fa assai pallido, un tremito la scuote, le sue labbra pronunziano parole sommesse ed un sonno ipnotico l’assale: la donna agisce e parla a guisa di automa e come se effettivamente eseguisse le sue azioni sotto la volontà altrui. Il fatto desta grande meraviglia poiché la signora Marasco è conosciuta ed apprezzata nella cittadina ionica come persona degna di stima e di considerazione.
D’altra parte dato che dietro le indicazioni fornite dalla signora solo una volta si è dato corso a scavi e ricerche anche se coronati da successi parziali, si attende che lo spirito le ordini di nuovo di farsi portare alla luce gli oggetti preziosi del luogo che egli le indicherà, per poter categoricamente affermare se trattasi realmente di un fenomeno e per ricercarne possibilmente la logica spiegazione.

_____________________________________________________________________________


Il Corriere di Sicilia, 13/08/1958

Quasi giallo a Palmi
FANTASMI MANESCHI NELLA "CASA DEL MISTERO"
Lo spirito di una bambina circola per le stanze
Sonori ceffoni all'inquilino che ha preferito sloggiare

Palmi, 12 - Dopo circa trenta anni si torna a parlare a Palmi della <> al n. 11 del Viale delle Rimembranze, ove si verificarono molti strani fenomeni dei quali si interessò ampiamente la stampa dell'epoca. Nella casa, infatti, per motivi misteriosi si ebbero - a detta degli abitanti - lanci di sassi e mattoni, sibili inumani, ceffoni dati da figure evanescenti nell'ombra, ecc. che tennero in allarme non solo gli abitanti della casa, ma anche quelli degli stabili vicini.
La <> è di proprietà del commercialista Antonio Marchese il quale a causa dei suddetti inspiegabili fenomeni, la tenne chiusa per lunghi anni finchè la diede in fitto ad un suo nipote che però fu costretto ad abbandonarla dopo pochi giorni di permanenza.
Giorni fa l’autista Antonio Ferrara, pur conoscendo le strane storie che circolavano sulla casa, volle andare ad abitarvi con la famiglia.
Dapprima tutto sembrò normale ed il Ferraro rise delle <> con gli amici dicendo che non si era fatto vivo nessuno <>.
Ciò fino a domenica scorsa. La moglie di Ferrara assicura infatti di aver visto l'altro giorno gironzolare per la casa una bambina che compariva e poi improvvisamente faceva perdere le sue tracce per ricomparire improvvisamente in un punto opposto della casa. L'apparizione gettava in un giustificato orgasmo la donna alla quale però il marito rispondeva con sonore risate. Ieri, il Ferraro, secondo le sue dichiarazioni doveva pentirsi delle risate perché mentre riposava su una poltrona veniva colpito da un formidabile ceffone che lo lasciava allibito oltre che intimorito. Identica violenza, previa l'apertura improvvisa di una porta avveniva stamane mentre il Ferraro si trovava a letto. Il già incredulo autista, ha finito pertanto stamani di trasferirsi in una casetta di campagna, lasciando la casa ai suoi misteriosi e maneschi abitanti. La notizia ha richiamato al Viale delle Rimembranze una folla di curiosa.